Da un punto di vista prettamente medico la contrattura muscolare è descritta come una lesione dei muscoli, la cui eziologia è data da un aumento involontario e permanente del tono muscolare. Fortunatamente questo aumento di tono dura al massimo una settimana e tende a risolversi da solo.
La contrattura è una lesione lieve, definita tecnicamente come lesione di grado 0.
Di solito la contrattura colpisce in particolar modo i muscoli gemelli (si tratta di muscoli esterni dell’anca): il gemello mediale e quello laterale, ma anche il bicipite ed il quadricipite femorale, il trapezio e i muscoli lombari e della schiena.
Come accelerare il recupero da una contrattura?
Se siete degli sportivi professionisti (oppure dei patiti della partita settimanale di calcetto con gli amici) vorrete sicuramente guarire il prima possibile, preferibilmente il giorno stesso. Fortunatamente per voi il riposo non è l’unica cura per la contrattura: esistono vari metodi per recuperare rapidissimamente questo infortunio, vediamoli insieme.
I massaggi: è il metodo classico, quello effettuato da massaggiatori, allenatori o fisioterapisti. Se la contrattura è di lieve entità sarà sufficiente un massaggio vigoroso per recuperare rapidamente la forma. Pensate ad esempio ai tennisti: quante volte durante il torneo di Wimbledon o del Roland Garros, si vede uno sportivo che crolla a terra urlante, la mano a sostenere il polpaccio contratto, e poi… nel giro di qualche minuto il problema è superato grazie all’azione salvifica del massaggiatore personale.
I farmaci: in questo caso la parola d’ordine è “FANS”. Ossia i farmaci anti-infiammatori non steroidei. Si tratta di veri toccasana per risolvere i problemi muscolari; a patto, ovviamente, di non esagerare nell’uso. Un utilizzo cronico di queste sostanze può infatti causare gravi danni gastrici, arrivando addirittura all’emorragia e a lesioni ulceroidi delle mucose. Negli anziani poi i FANS, se usati in modo eccessivo, possono provocare danni gravissimi, in alcuni casi addirittura la morte.
Gli impacchi caldo-umidi: come abbiamo ripetuto più volte, il calore è il miglior amico di chi è colpito da contratture. L’aumento della temperatura dei muscoli causa una iperemia, ossia un aumento della quantità di sangue nella zona interessata. Più sangue = maggior recupero ed in tempi più brevi. Si tratta di un metodo semplice e non invasivo, anche se ovviamente meno efficace in tempi brevi rispetto a tutti gli altri qui riportati
Stretching e spray: si tratta di un metodo originale e particolarmente valido. La cura inizia con uno stretching muscolare intenso ma non eccessivo. Quando il muscolo raggiunge il massimo allungamento, bisognerà erogare sull’area lesa uno spray refrigerante, il cui compito sarà di bloccare il dolore e l’ipertono del muscolo. Inutile dire che è necessario essere assistiti da un amico che spruzzi lo spray mentre noi stendiamo al massimo il muscolo dolorante.
I cicli di contrazione/rilasciamento: il metodo è simile a quello dello Stretching e spray. Il muscolo viene allungato al massimo (ma sempre prima che sopraggiunga dolore), dopo di che si effettua una contrazione isometrica (ossia uno sforzo di “spinta” verso l’esterno). La contrazione dovrà durare circa 5 secondi ed avere una forza di un quarto rispetto alla massima forza applicabile da una persona.
La dieta: potrà sorprendervi, ma anche la dieta può fare la sua parte contro le contratture. Se è vero che “siamo ciò che mangiamo”, una dieta equilibrata può assistere anche nelle problematiche muscolari. Ma cosa assumere ed in che modo?
Innanzitutto i cibi antinfiammatori per eccellenza, come la curcuma e lo zenzero.
Si potrà inoltre agire “in loco”, preparando degli impacchi di crema d’arnica (l’arnica si trova anche in farmacia, in un pratico gel). Se preferite l’aloe vera, una sorta di panacea per molti mali, potrete cercarla in gel e sfruttarne gli effetti antidolorifici e rinfrescanti.
Kinesio taping: Chi ama lo sport del calcio ricorderà il calciatore Mario Balottelli, uno dei primi in Italia ad utilizzare il Kinesio taping. Questa metodologia nata in Giappone si basa su un cerotto elastico in cotone che, applicato sulla pelle, ha lo scopo di inibire i muscoli contratti. Il cerotto infatti ha esercita una pressione sui ricettori del dolore, attenuando la loro azione e permettendo che la funzione motoria migliori progressivamente e senza eccessivi sforzi. Se questa tecnica funziona per i calciatori di serie A, vale sicuramente la pena di provare il Kinesio taping anche per le contratture degli sportivi non professionisti o di chi, nell’intimità della propria casa, è riuscito a procurarsi una contrattura degna di un capocannoniere o di un campione di Wimbledon!
Cosa succede se ci si affida alle mani sbagliate?
Sebbene la contrattura sia una lesione di grado 0, non esiste niente di peggio che affidarsi per la sua cura a delle mani poco esperte, ovvero a dei massaggiatori improvvisati o comunque non specializzati. Si rischia infatti che questi falsi terapeuti vi spingano ad esercitare degli allungamenti muscolari eccessivi, superiori ai limiti fisiologici del muscolo, con relativi aggravamenti della contrattura stessa.
Concludendo, riteniamo che la cosa migliore in caso di una contrattura particolarmente fastidiosa sia di rivolgersi al medico di fiducia o ad un terapeuta professionista, che sapranno di sicuro come risolvere al meglio la vostra problematica. Se si tratta invece di un piccolo fastidio non c’è nulla di male a risolverlo “in casa” tramite un massaggio dolce, una borsa dell’acqua calda applicata sul muscolo dolorante, e con il classico e sempre valido sano riposo!